Albo educatori: informazioni e scadenze
Nella legge 55/2024 “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali” approvata dal Senato il 9 aprile 2024 si è istituito, tra le altre cose, anche l’albo degli educatori ed educatrici professionali e dei pedagogisti.
Se sei un educatore/educatrice professionale socio-pedagogico, è obbligatorio iscriversi all’albo.
Questo riguarda:
- Chi lavora nei servizi educativi per l’infanzia (secondo il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65).
- I laureati che hanno i requisiti per esercitare la professione di educatore professionale socio-pedagogico.
- Chi ha la qualifica riconosciuta di educatore professionale socio-pedagogico o di educatore nei servizi educativi.
- I laureati in scienze dell’educazione e della formazione (classe di laurea L-19).
Come per ogni professione per cui è prevista l’iscrizione all’albo, chi si vuole avvalere di educatori dovrà verificare la sua iscrizione. Contrattualmente non cambia nulla: l’albo serve a tutelare la professionalità della categoria e chi riceve la prestazione.
Puoi iscriverti all’albo tramite il sito del Tribunale del capoluogo della regione in cui lavori. La quota di iscrizione non è ancora stata decisa, ma la scadenza per le iscrizioni è il 6 agosto (salvo proroghe). Puoi iscriverti sia all’albo dei pedagogisti sia a quello degli educatori professionali socio-pedagogici.
Prima, per lavorare negli asili nido era necessaria una laurea specialistica, ma negli ultimi anni sono stati assunti anche diplomati per la mancanza di personale qualificato. È importante che tutti i professionisti si iscrivano all’albo entro il 6 agosto per evitare possibili denunce per “esercizio abusivo della professione”. Tuttavia, fino a quando l’albo non sarà ufficialmente istituito e non saranno eletti i presidenti degli ordini regionali (cosa che accadrà dopo il 6 agosto), i datori di lavoro non potranno ancora controllare l’iscrizione all’albo.
Nonostante le buone intenzioni della legge, sono stati però sollevati dei dubbi.
Primo tra tutti è che questa legge potrebbe mettere a rischio migliaia di lavoratori e lavoratrici insieme alla tenuta dei servizi essenziali. Molti educatori e pedagogisti attualmente in servizio potrebbero trovarsi esclusi se non soddisfano i nuovi requisiti entro il 6 agosto, causando un grave vuoto di personale nei servizi educativi essenziali .
Inoltre, l’obbligo di iscrizione all’albo sta generando molta confusione, rischiando – anche per questo motivo – di far aggravare la carenza di personale qualificato. Stiamo parlando poi di servizi educativi che sono già affetti da carenze di personale (soprattutto educatori/trici professionali) a cui potrebbero aggiungersi ulteriori disagi.