Cambiare lavoro nel Terzo Settore: 7 errori da evitare

Il Terzo Settore è un campo in continua evoluzione, che va di pari passo con le questioni sociali, ambientali, economiche e politiche dei Paesi. Cambiare lavoro all’interno di questo settore comporta delle sfide specifiche di cui bisogna essere consapevoli: molti professionisti, infatti, commettono errori che possono ostacolare la loro crescita e le loro opportunità.

Scopriamo insieme i 7 errori più comuni da evitare quando si cambia lavoro nel Terzo Settore:

 

1) Non aggiornare in maniera efficace il proprio CV

Uno degli errori più frequenti è non aggiornare il proprio curriculum in modo adeguato. Anche se si rimane nello stesso settore, ogni organizzazione ha esigenze specifiche. Assicurati che il tuo curriculum evidenzi esperienze e competenze rilevanti per il nuovo ruolo, mettendo in risalto i risultati raggiunti nelle tue precedenti posizioni. Personalizza ogni candidatura per mostrare come le tue esperienze passate ti abbiano preparato per il nuovo incarico.

Hai lavorato nell’ufficio comunicazione di una realtà più piccola ma raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati e ora vuoi andare in una realtà più grande? Non pensare che la tua esperienza sia da meno e mostra la tua capacità di raggiungere i traguardi!

 

2) Avere aspettative irrealistiche su un possibile cambiamento

Entrare in una nuova posizione con aspettative irrealistiche riguardo agli stipendi, alle condizioni di lavoro e alle opportunità di crescita è un errore comune. Cerca di informarti sugli standard retributivi e sulle condizioni lavorative tipiche della nuova organizzazione per evitare delusioni. Puoi pensare di contattare dei dipendenti dell’organizzazione in cui vorresti lavorare e chiedere feedback in merito: un atteggiamento realistico e flessibile è fondamentale per adattarsi alle nuove circostanze.

 

3) Ignorare le opportunità di formazione e sviluppo all’interno dell’organizzazione in cui lavori

Un proverbio dice: “Nel lasciare la strada vecchia per quella nuova, si sa quel che si lascia ma non si sa quel che si trova”. Indipendentemente dalle ragioni per cui si vuole cambiare lavoro, può essere che si voglia lasciare un lavoro che non è stato sfruttato appieno per andare in un altro ambiente in cui può accadere nuovamente lo stesso fatto. Se cambi lavoro per l’insoddisfazione dovuta alla mancata crescita professionale, bisogna chiedersi: si sono sfruttate appieno tutte le possibilità offerte?

Prima di lasciare la strada vecchia per una nuova, forse si dovrebbe conoscere il potenziale dell’organizzazione che si vuole cambiare. Per esempio, a seconda del tuo lavoro, puoi pensare di presentare un nuovo progetto e una nuova idea utili all’organizzazione ma anche a ritrovare una soddisfazione persa. Cerca attivamente corsi di formazione, workshop e altre risorse che possano migliorare le tue competenze e aumentarne il valore nel mercato del lavoro, così da sviluppare sempre di più la tua professionalità e cercare di avanzare nella tua carriera.

 

4) Non considerare la cultura organizzativa 

La cultura organizzativa varia notevolmente all’interno del Terzo Settore. Molti candidati non valutano se la nuova organizzazione è compatibile con i propri valori e il proprio stile di lavoro. Prima di fare domanda, informati sulla missione, i valori e l’ambiente di lavoro dell’ente per cui vuoi lavorare. Partecipare a eventi o parlare con dipendenti attuali o passati può offrirti una visione preziosa della cultura interna.

 

5) Sottovalutare l’Importanza delle competenze trasversali

Un altro errore comune è non mettere in evidenza le competenze trasversali. Abilità come la gestione del tempo, la comunicazione efficace, la leadership e la risoluzione dei problemi sono cruciali nel Terzo Settore e, a seconda dell’organizzazione in cui si lavora, una soft skill può essere più utile di un’altra. Per questo bisogna analizzare se la mission, i valori e le richieste dell’ente sono compatibili con le tue capacità. Una volta fatto, assicurati di far emergere queste competenze nel curriculum e durante i colloqui, dimostrando come possano contribuire al successo della nuova organizzazione.

 

6) Idealizzare troppo la nuova posizione di lavoro

Anche se una nuova posizione può sembrare attraente, è importante considerare se essa offre davvero le possibilità che stai cercando, come lo sviluppo a lungo termine e avanzamento di carriera. Assicurati di comprendere le prospettive e chiedi chiarimenti durante il colloquio per assicurarti che la nuova organizzazione possa soddisfare le tue ambizioni professionali.

 

7)Non fare networking 

Il networking è fondamentale per crescere nel Terzo Settore. Non limitarti a stabilire connessioni solo all’interno della tua organizzazione, ma partecipa anche a eventi del settore, conferenze e reti professionali. Questi contatti possono essere utili per nuove opportunità di carriera e aiutarti a rimanere aggiornati sulle tendenze del settore.

 

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