Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà

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Panoramica

  • Data di Fondazione 02/05/2003
  • Posizioni aperte 1
  • Tipo di Entità  Ente Non Profit

Descrizione

Il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà apre al pubblico nel 2003, su iniziativa della Città di Torino. È un’istituzione che si dedica alla comunicazione della storia e della memoria della Resistenza, della Deportazione e della Guerra, collegandoli e mantenendoli vivi in raccordo con i temi sempre attuali dei Diritti e delle Libertà fondamentali della persona. Oltre alla Città di Torino, i Soci fondatori del Museo sono la Città Metropolitana di Torino (già Provincia di Torino), la Regione Piemonte, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza e l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Sono inoltre Soci di diritto le Associazioni della Resistenza (ANED, ANEI, ANPI, ANPPIA, FIVL), rappresentate in Assemblea da un loro delegato; la Comunità ebraica di Torino; il Centro Studi “Piero Gobetti”.

Il Museo ha sede nel complesso dei Quartieri Militari, costruito nella prima metà del Settecento su disegno di Filippo Juvarra. Il Museo fa parte del Polo del ’900, una realtà che comprende 26 istituti che a vario titolo si occupano di storia del Novecento.

Il Museo è socio fondatore della rete Paesaggi della Memoria e socio del Comitato nazionale Italiano di ICOM (International Council of Museums), e fa parte dei comitati ICMEMO (International Committee of Memorial Museums in Remembrance of the Victims of Public Crimes) e CAMOC (International Committee for the Collections and Activities of Museums of Cities).

Il centro di interpretazione della rete di luoghi che costituisce il Museo presenta un allestimento multimediale interattivo permanente “Torino 1938-1948”. Si tratta di un viaggio nella storia della città rievocata attraverso testimonianze, fotografie, filmati e documenti che fanno riferimento alla guerra, all’occupazione nazista, alla Resistenza, al ritorno alla vita democratica e alla Costituzione, tema conclusivo dell’allestimento a cui è dedicata un’installazione specifica. Il percorso include anche la visita al rifugio antiaereo della Gazzetta del Popolo, riscoperto durante i lavori di restauro.

La denominazione di “museo diffuso” sottolinea lo stretto rapporto tra storia e territorio e la volontà di valorizzare i luoghi di memoria presenti nel territorio cittadino e metropolitano. Partendo dalle vicende di Torino durante il secondo conflitto mondiale, il Museo – in virtù delle tante parole che compongono il suo nome e della propria missione – estende il suo interesse verso geografie e cronologie più ampie che si proiettano sul territorio regionale e nazionale grazie a mostre temporanee, incontri, convegni, spettacoli e iniziative speciali in occasione delle Giornate Memoriali, della Festa della Liberazione e delle principali ricorrenze civili. Il Museo dedica ampio spazio alle attività educative proponendo laboratori, visite guidate e percorsi in città rivolti alle scuole e alla cittadinanza.

 

 

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