Servizio Civile: al via i progetti rivolti a giovani rifugiati

3 mila giovani stranieri saranno impegnati nei progetti di Servizio Civile. È quanto previsto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile.

I progetti faranno rifermento all’anno 2018 e hanno come scadenza il 30 novembre prossimo. Vedranno l’inserimento di giovani stranieri titolari di protezione internazionale ed umanitaria, in affiancamento ai loro coetanei italiani.

Obiettivi del progetto

Sempre di più una delle più importanti porte di accesso al mondo del lavoro nel non profit, il Servizio Civile è anche e soprattutto un’esperienza di cittadinanza attiva e partecipata. Per questi motivi, l’apertura dei bandi a giovani rifugiati è da leggere con la lente dell’integrazione: obiettivo principale dell’iniziativa.

Quale percorso migliore dell’impegno civico può agevolare il processo di integrazione dei nuovi cittadini? Senza contare i vantaggi e i benefici derivanti in termini di apprendimento della lingua e del miglioramento dell’occupabilità. Insomma, un Servizio Civile che diventa sempre più universale.

Quali progetti?

I progetti rivolti ai volontari saranno finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione (FAMI). E seguiranno le medesime regole del Servizio Civile tradizionale.

Allo stesso tempo, tuttavia, non potranno essere esclusivi. In altri termini, non sarà possibile presentare bandi riservati esclusivamente ai giovani migranti, per non vanificare l’intento orientato all’integrazione sociale, né sono previsti punteggi aggiuntivi per le organizzazioni che impiegheranno tali volontari.

Per quanto riguarda gli ambiti di intervento, invece, i volontari saranno impegnati nei settori della protezione civile, dell’ambiente, del patrimonio artistico e culturale, nell’educazione e promozione culturale e dell’assistenza, ad accezione dell’area immigrati e profughi.

Formazione

Per i giovani migranti aderenti al progetto, inoltre, sono previste 10 ore di formazione obbligatoria, per agevolare l’acquisizione di competenze per affrontare il progetto. Un corso specifico, il quale si somma alle 80 ore regolarmente previste per tutti i volontari coinvolti.

Tra i temi che varranno trattati durante la formazione ci saranno:

  • cittadinanza attiva;
  • comunicazione interpersonale;
  • gestione dei conflitti;
  • approfondimento del mercato del lavoro in Italia;
  • inserimento nel mondo del lavoro.

Se sei un potenziale volontario o un’organizzazione interessata ad aderire ai progetti, collegati al sito del Dipartimento, per avere maggiori informazioni.

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